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Gabbiadini rianima la Samp. Blitz Roma, Napoli senza pensieri

Serie A 2019/20 | Sampdoria-Torino Karol Linetty-Bartosz Bereszynski-Albin Ekdal-Jeison Fabian Murillo - Esultanza finale

TORO IN GABBIA – La Sampdoria mette in cassaforte i primi punti della stagione e lo fa con una vittoria risicata al Luigi Ferraris che vale per tre. Di questi tempi, fra cori di contestazione e delusioni sportive, vincere era l’unica cosa a contare. Contro un Torino insidioso, sotto la pioggia battente che ha colpito Genova dalla tarda mattinata odierna, sono i blucerchiati a partire in quarta: ci provano De Paoli e Gabbiadini, poi qualche spauracchio dalle parti di Audero. La difesa a tre varata da Di Francesco sembra funzionare, il Toro spinge con fatica e si vede annullare una rete per fuorigioco agli sgoccioli della prima frazione. Si va al riposo sullo 0-0. Le gocce di pioggia non calano d’intensità ma aumenta quella della Samp: da un’azione disordinata (Mazzarri protesterà per un presunto fallo su Lyanco) è Manolo Gabbiadini a sfruttare il lancio di Quagliarella, lottare con gli avversari appostati e battere Sirigu. L’attaccante non esulta, ci pensa il pubblico. L’unica occasionissima granata sarà sui piedi di Zaza. È tempo di coprirsi: dentro Linetty e fuori l’autore del gol sampdoriano. Il finale prosegue senza intoppi, Di Francesco vince e sembra convinto della prestazione: “L’atteggiamento ha fatto la differenza, ho visto una grande fase difensiva. Sono proprio contento: oggi tutti i calciatori erano coinvolti, c’era un grande senso di squadra. Si è visto addirittura da chi non aveva giocato. […] Il calcio è fatto di episodi, siamo stati bravi a sfruttarli al meglio e avremmo potuto anche chiuderla prima. Ritrovare equilibrio, anche psicologico, era fondamentale”. Dall’altro lato della barricata, protesta Mazzarri: “Se il VAR fosse stato più attento sarebbe probabilmente finita in pareggio”. 

BLITZ ROMA, SUPER NAPOLI – Un gol di Dzeko a tempo quasi scaduto fa schizzare dalla panchina Fonseca e saltare su tutte le furie il Bologna. Il risultato premia la Roma, passata in vantaggio con la solita prodezza firmata Kolarov prima di venire raggiunta da Sansone su rigore. Alla fine ci pensa il bomber bosniaco: sorpasso giallorosso e quarto posto momentaneo. Viaggia a gonfie vele anche il Napoli, passato senza grandi problemi al Via del Mare contro un Lecce punito da un gol di Llorente e dal VAR, che fa ribattere un rigore (il portiere Gabriel stacca troppo presto entrambi i piedi dalla linea di porta) inizialmente sbagliato da Insigne. Lo spagnolo apre le marcature, il capitano al secondo tentativo non perdona e sigla il 2-0. Nella ripresa segna Fabian e la gara resta infiammata, accorcia Mancosu su rigore e blinda tutto ancora Llorente: finisce 1-4.

 

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