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Inzaghi: “Contro il Genoa servirà ferocia agonistica. Ballardini un ottimo tecnico”

Parola all’allenatore della Lazio Simone Inzaghi, intervenuto in sede di conferenza stampa per presentare la sfida imminente contro il Genoa del collega Davide Ballardini, uno che a Roma conoscono bene e che lo stesso tecnico biancoceleste ha avuto nel corso della carriera nella capitale.

Queste in sintesi le dichiarazioni di Inzaghi: “Abbiamo ottenuto tre vittorie di misura molto importanti. Venivamo da due sconfitte iniziali, i ragazzi sono stati bravi perché nonostante avessimo incontrato Juventus e Napoli qualche critica si è sentita. Ora stiamo cercando di crescere, abbiamo dimostrato che possiamo soffrire, fermo restando che dobbiamo lavorare. Domani sarà importante”.

Sulla probabile formazione: “Devo ancora valutare, ma schiererò la formazione migliore contro il Genoa. Abbiamo avuto defezioni e probabilmente non ci sarà nemmeno Radu. Abbiamo lavorato solo ieri parzialmente”.

Sul prossimo avversario: “Conosciamo il Genoa e sappiamo che è una squadra molto ben allenata: servirà avere una grandissima ferocia agonistica. Dovremo essere lucidi, perché avremo poco spazio e sappiamo che tipo di squadra ci troviamo contro. Piatek continua a segnare ed è un elemento d’area di rigore, sarà un osservato speciale come Pandev. Lo rivedrò ancora una volta, anche se ultimamente, quando l’ho rivisto, non mi ha fatto sorridere visti i gol che ci ha segnato. Rivedrò tutti con piacere anche Ballardini, che è stato mio allenatore e lo reputo un ottimo tecnico. Poi c’è Marchetti, un portiere che io avevo voluto a tutti i costi qui e a cui auguro il meglio per il futuro perchè se lo merita. Magari da lunedì”.

Su Luis Alberto e Milinkovic-Savic: “Luis non manca di preparazione estiva, in ritiro ha fatto tutto il lavoro fisico e nonostante qualche problemino ma non ha perso un giorno a livello aerobico. Giovedì al suo posto avrebbe giocato Correa, se non fosse stato squalificato. È in crescita e ci aspettiamo miglioramenti continui. Ha tanta fiducia da parte mia e presto tornerà devastante. Sergej invece ha perso la preparazione, è un ragazzo sensibile che ha sentito qualche critica dell’ambiente. Lo vedo migliorare giorno dopo giorno, sa che ha grande fiducia e tornerà a breve a far la differenza.”

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