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Genoa, Juric: “Su Lapadula ancora qualche dubbio, Rigoni è tornato in carreggiata” – AUDIO

Foto TanoPress

Una settimana importante quella che ha portato a questa conferenza stampa della vigilia rispetto al match tra Cagliari e Genoa. Importante dal momento che il Genoa ha ritrovato pressoché tutti gli infortunati e si è ritrovato in dirigenza una figura di sicuro affidamento come Giorgio Perinetti, presentato giovedì scorso. Questa mattina ha preso la parola invece Ivan Juric, intervenuto a Villa Rostan. Ecco le sue parole (evidenziate le domande della nostra redazione):

Un commento sull’arrivo di Giorgio Perinetti in veste di nuovo direttore generale. Che aiuto può dare al Genoa? 

A noi serve una vittoria, quello che conta è il risultato, che in questo momento manca. Perinetti è da Palermo che lo conosciamo bene: è una figura che sa lavorare, sa stare dentro una società e conosce il calcio. E’ una figura da me molto gradita e può dare tanto alla società“.

La sosta è servita per ricaricarsi?

Vedo una squadra consapevole di tutto un po’: vedo che recepiscono, che fanno tante cose bene, che creano tanti presupposti per fare gol. Vedo che devono mettere qualcosa in più in campo, più attenzione e cinismo: oggi altrimenti paghiamo ogni errore. Li vedo allenarsi con grande determinazione per migliorare ciò che non va bene. Sono consapevoli della situazione, del positivo e del negativo

Sul ritorno di Izzo?

Il gioco del calcio dipende dalla qualità dei giocatori. Lui è un giocatore di tanta qualità sia offensiva che difensiva, ma deve ritrovare il ritmo partita. Si è allenato sempre bene nonostante il periodo brutto. È un ritorno importante, ha tantissima voglia e su di lui possiamo contare”.

Lapadula?

Non so se è pronto e giocherà: ha fatto una settimana con noi. Non è ancora al massimo, come normale che sia, ma lo vedo bene”.

Galabinov? Sembra aver patito per un periodo la concorrenza di Pellegri, ma adesso come lo vede?

Penso che tutti facciamo degli errori e così è stato anche per lui: quando è stato ripreso ha dato il suo contributo e ha sfiorato il gol. Anche quando è tornato dalla nazionale, dove ha cominciato a giocare titolare, si è allenato molto bene

Taarabt?

Adesso deve cominciare a far vedere quello che ci fa vedere in allenamento. È consapevole di saper giocare a calcio, di poter dare ancora di più e può dare un contributo importante. Domani ci sarà, quello di giovedì era solo un riposo precauzionale per un po’ di affaticamento”.

Rigoni la ha convinta?

Luca ha lavorato molto bene. Prima lo criticavo, per me giustamente perché non si allenava nel modo giusto. Adesso si è rimesso in carreggiata e si sta da parecchio tempo allenando bene.

Centuriòn? 

“Non mi sta deludendo, ma oggi punto su altre soluzioni”

Come sono rientrati a Genova i nazionali?

Pandev è sempre un’incognita: sappiamo che dopo la nazionale soffre un po’. Zukanovic ha fatto una sola partita. Anche Galabinov e Omeonga sono tornati bene. Soprattutto per Omeonga era la prima volta in Under 21 – ed è cosa positiva per la nostra società – e quando vai in nazionale torni ancora più voglioso. Ma sono tornati tutti bene

Come sta lei, mister, prima di questa trafila di partite?

La vivo come al solito, vedo tante cose positive. Vedo anche come mancano completamente i risultati e non sono mai mancati così tanto, spesso non ce lo siamo meritati. Ogni partita diventa un’opportunità per fare punti”.

Sarà 3-5-2? 

Non lo ho mai provato in settimana. Vi fissate troppo sul modulo. L’importante è come si interpreta una partita: può essere un 3-5-2 triste, ma lo si può interpretare sviluppando gioco d’attacco e soluzioni per fare male all’avversario, sviluppare il gioco d’attacco e mettersi bene per pressare e fare gioco. Per me i moduli non hanno questa grande importanza”.

Che Cagliari troverà?

Troveremo un avversario motivato con tanta voglia di vincere, come noi. Sono veramente fiducioso perché vedo i ragazzi come recepiscono le cose. Sono convinto che si farà ancora una bella prestazione: spero che con cinismo e decisione porteremo a casa il risultato. Pavoletti è un attaccante pericoloso, lavora sempre bene in campo dentro e fuori dall’area. Ha passato un brutto anno

Schiererà davvero, per la prima volta, la squadra ideale che aveva nella sua testa e di cui aveva parlato qualche conferenza fa?

Adesso siamo tutti al completo. A volte si pensa che una cosa sia ideale, poi durante la settimana uno va come un treno e le idee cambiano. Ho però la sensazione che avrò scelte facili: li vedo tutti bene. Unica incognita è Lapadula su cui abbiamo un po’ di dubbi: penso che se scelgo un altro comunque farà bene“.

Come si affronta un Cagliari così imprevedibile? 

Hai detto bene, “imprevedibile”: il Cagliari a volte fa buone prestazione, altre meno. Dobbiamo migliorare attacco e conclusioni, dobbiamo concretizzare più di quello che creiamo e costruiamo: se alziamo qualità e cinismo e voglia di fare gol anche tutto il lavoro che si fa già da dietro sarà valorizzato. Penso che stiamo già facendo bene: questa è la mia idea per affrontare un Cagliari imprevedibile come quello attuale

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI MISTER JURIC: https://www.buoncalcioatutti.it/wp-content/uploads/2017/10/Juric-pre-Cagliari-Genoa.mp3?_=1

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