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Due guanti, una classifica e un futuro davanti in Serie A

I siti di statistica – un po’ sorprendentemente anche! – non lo tengono in grande considerazione, alcuni neppure citandolo, e sbagliano. Sbagliano perché Eugenio Lamanna, specialmente in questa stagione, ha avuto un’influenza senza precedenti sulla classifica del Genoa, in positivo e negativo. Ma il negativo, in questo breve editoriale, vogliamo lasciarlo da parte: del resto è chiaro ormai a tutti che il ruolo del portiere, tanto più quando la situazione generale della squadra non è delle più rosee, è in assoluto il più complicato da gestire a livello psicologico.

Quello che importa mettere in evidenza qui è una percentuale, la più alta della Serie A in questa stagione, di rigori parati: 2 su 3, calciati in ordine di tempo da Farias (Cagliari, ndr), Biglia e Candreva. Lamanna risulta dunque il migliore pararigori di questo campionato: su 3 concessi, ne ha parati due, equivalenti al 67% (pensare che c’è anche chi, come Skorupski, ne ha parati 4 su 9 totali). In tre anni, dopo averne subiti solamente 2 su 7, Lamanna è al secondo posto in assoluto dopo Neuer, saracinesca bavarese con qualche tratto alla Oliver Kahn, tra parate a mano aperta da fermo e una spaventosa reattività.

Foto tratta da Internet

Non deve stupire che il portiere del Genoa rappresenti una sicurezza sui calci piazzati dagli undici metri perché è ormai evidente che è tra le sue doti più spiccate, migliorate anche negli allenamenti: sarà un caso che la coppia Scarpi-Garibaldi abbia ulteriormente incentivato Lamanna in questo fondamentale? Sarà un caso che, anche negli anni passati, il miglioramento di Lamanna fosse sotto gli occhi di tutti, inaspettato, quando il portiere comasco era sotto l’egida di Scarpi e Spinelli, “reo” di aver rigenerato quest’anno un numero uno da ritrovare come Thibaut Courtois?

Probabilmente no, anche perché gli allenamenti rimangono molto probanti e i portieri rossoblu non passano seduta senza lavorare sulla reattività. Si può sempre migliorare in tutto, ma in coppia con uno sfortunato Perin, i due rossoblu assicurano, ad oggi, una più che discreta sicurezza in materia di presidio della porta e di opposizione ai rigori avversari. In questa stagione, troppo instabile per dare vita a giudizi sempre equilibrati, Lamanna – e con lui l’intera squadra – si è trovato in un vortice che stava per spazzare via quanto di buono fatto in precedenza e che, per fortuna, due guantoni e qualche rigorista in mancato stato di grazia hanno arginato e allontanato.

Il tabellino con cui Lamanna chiude questi ultimi tre anni di militanza al Genoa è di 74 gol subiti in 46 presenze, con 9 partite a reti involate. Oggi, con una sola gara da disputare prima di aprire gli ombrelloni e rivedersi a luglio in quel di Neustift, rimangono le immagini di un passato che inevitabilmente è stato scritto e che Lamanna porterà sempre con sé, bagaglio per il futuro. In quel bagaglio c’è anche il Genoa in Serie A. Chissà se ci sarà ancora anche Lamanna.

Ricordiamo ai nostri lettori che, sulla falsa riga di quanto scritto ieri mattina nell’editoriale, fino a domenica p.v. sarà possibile inviare all’indirizzo mail redazione@buoncalcioatutti.it le domande che si volessero indirizzare al Presidente Preziosi.

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