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Oro, incenso e mirra?

Difficile capirlo se Preziosi abbia portato al Pio Signorini oro, incenso e mirra, ma se il buongiorno si vede dal pomeriggio di ieri Pinilla ha una carica non vista neanche nella sua prima apparizione, Morosini è una buona realtà tecnicamente e tatticamente e Beghetto, con corsa e cross, ha confermato che i sette assist gol nella Spal non erano casuali.

D’accordo, non è oro tutto quello che può luccicare in una partita contro i ragazzi della Primavera ma neanche oro di Bologna (che qualcuno si vergogna) vista la consistenza fisica, tecnica e aerobica dei ragazzi di Stellini.

Per i soliti scettici il campionato è un’altra cosa. Sono d’accordo, ma chi sa cantare e suonare può stonare ma gli accordi li conosce bene su qualsiasi palcoscenico.

A Gaspare, Melchiorre e Baldassare di ieri bisogna aggiungere Taarabt. Le visite le avrà già fatte in silenzio come successe per Morosini e tanti altri prima di loro. Tra oggi e domani è in arrivo. Del marocchino ne ho già parlato ieri sera alle 21 nel ‘Calciomercato Express’ di Buoncalcioatutti.it.

Per tutti questi motivi è bene cantare. “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte e domenica deve essere vestita da Genoana viva viva la Befana”.

Immagine tratta da Internet

Partita per tirare su di morale tutto l’ambiente che gira intorno al Grifone dopo le partenze di Pavoletti e Rincon.

Non sarà un Genoa diverso solo in difesa e in attacco; con gli arrivi di Morosini, Beghetto e Pinilla in panchina alla vigilia e con i loro innesti non sarà un Grifone spennato in campo e nelle sostituzioni come predetto nelle cene di Natale e di Capodanno.

Dopo in una partita ci sono tante componenti che la fanno scivolare e indirizzare e non sono mai previsti in anticipo: basta vedere il girone di andata del Vecchio Balordo.

In questo inizio di 2017 ha veleggiato un clima di spaccature da maniaci non solo tra i tifosi rossoblu. Le oscillazioni di giudizio e la schizofrenia di alcuni media nel raccontare “balle” di mercato, considerati soprattutto i prezzi dei cartellini e degli ingaggi dei giocatori accostati al Grifo, dovuta anche al silenzio degli operatori rossoblu che vengono paragonati ai fantasmi di Villa Rostan, non hanno rasserenato il clima intorno al Genoa. Troppa la paura di prendere buchi da calciomercato anche se da qualche anno la linea del Grifone appare chiara: non smentire, far arrivare calciatori poco reclamizzati e annunciarli quando ci sono le firme.

Tranquilli, arriverà anche il mediano ruba e picchia palloni. 

In casa Genoa per qualcuno, anzi molti, come nei precedenti calcio mercati da lontano appare tutto confuso e con pochi contorni delineati che portano a sostenere  solamente la propria idea, rimanendo in attesa di vederla confermata, oppure traducendo tutto in parole per non arrendersi all’evidenza.

Juric dalla ripresa dopo le vacanze natalizie non ha fatto vedere preoccupazioni e ha continuato a lavorare con le sue idee, Fiamozzi a centrocampo da lunedì è una di queste e nella calza della Befana in ritardo di due giorni vuol continuare a trovare il suo Genoa da 3 4 3 fatto di possesso e intensità curato nei dettagli.

Immagine tratta dall’archivio di Buoncalcioatutti.it

Mai nascosta la probabile formazione che affronterà i giallo rossi, la stessa che ha giocato prima di andare in vacanza con Rigoni al posto di Rincon, anche se qualche sorpresa si potrà vedere nei 90’ di gioco.

Insomma Genoa – Roma un’altra partita da “C’ero anch’io” sul campo e dentro il Tempio per fare la differenza con qualsiasi avversario.

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